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(in continuo aggiornamento)

Già dal 9 luglio i cacciabombardieri Mosquito e Beaufighter ,decollati da Malta, attaccavano gli aeroporti siciliani e dell'Italia meridionale e pattugliavano le aree di sbarco.
Alcuni bombardieri notturni Liberator e 5 squadroni di Spitfire (60 aerei) pattugliavano e mitragliavano le zone di Avola, Pachino e Scoglitti, mentre altri 5 squadroni scortavano i bombardieri assicurando così agli alleati la supremazia aerea su tutte le zone delle operazioni belliche.
Le forze aeree italiane e tedesche, malgrado i pesanti bombardamenti, riuscirono a far volare durante la notte tra il 9 e il 10 luglio ben 370 aerei tedeschi e 141 italiani; alcuni attaccarono le zone di sbarco britanniche ma, in grande inferiorità numerica, non riuscirono ad opporsi con efficacia agli sbarchi e all'aviazione nemica.